Oggi ho voluto googleare riguardo al congresso dei prossimi giorni. L’ho fatto perché c’è molto fermento in rete e volevo capire quali fossero le regole sia di partecipazione che di votazione. Per questo, in calce a questo mio post ho messo l’articolo pubblicato da Snachannel che con molta chiarezza spiega i passi e le regole.
Credo che quello di Caserta potrà essere un congresso interessante ed anche abbastanza conflittuale perché sulla rete si evidenziano segni di forte malcontento, non so da parte di quanti, ma anche fossero pochi stanno facendo sentire la loro voce con fermezza e spesso.
Claudio Demozzi, che è persona intelligente e abile, credo si stia preparando per cercare di far sì che comunque questo congresso, che non è elettivo, possa comunque dare l’approvazione all’operato dei vertici SNA in questi anni.
Credo sia anche interessante vedere cosa è successo nel 2022 dove, a giudicare da quanto scritto sempre da Snachannel, il Presidente Demozzi ha dovuto ribadire che
…Non fanno più parte del nostro agire quotidiano: le correnti, i personalismi, le presidenze lampo, i comportamenti ostruzionistici e le divisioni politiche, strumentali solo all’indebolimento dell’azione sindacale e a garantire alle nostre controparti la massima libertà d’azione. Ci siamo lasciati alle spalle l’epoca in cui il Sindacato era ostaggio di personaggi sleali e doppiogiochisti, che – nella migliore delle ipotesi per impreparazione o ingenuità – hanno ceduto diritti e libertà in cambio di promesse mai mantenute…
Ed ancora nel 2012 (questa volta riporto un articolo di Assinews)
Ma a polarizzare l’attenzione erano soprattutto le presumibili difficoltà in cui pareva viaggiare la coesione dell’esecutivo dello SNA presieduto da Claudio Demozzi, dopo che il vicepresidente vicario Giancarlo Guidolin aveva – ormai qualche mese fa –rassegnato le dimissioni.
L’altra punta del dissenso interno all’esecutivo si era manifestata con le dimissioni di Giorgia Pellegrini, poi rientrate. E anche Carlo Prandi, responsabile dei rapporti con i gruppi agenti, aveva lasciato (sostituito da Vittorio Zenith).
Un clima – amplificato dai mormorii di radio-fante, sempre notoriamente poco benevoli verso chi ha la avventura di avere in mano il potere dell’organismo rappresentativo – non ideale per Claudio Demozzi. Il quale era consapevole di essere atteso al varco dalla fronda interna. Così ha giocato d’anticipo.
Letta la relazione morale e finanziaria, superate le scaramucce derivanti dalle osservazioni di alcuni componenti dell’esecutivo rivelanti che tale testo non era stato prima letto e commentato dai componenti dell’esecutivo, Demozzi ha chiesto, preteso che l’assemblea – che pure lo aveva molto applaudito per quanto illustrato – gli esprimesse seduta stante la fiducia.
Reazioni veementi in sala. La richiesta veniva giudicata in un primo tempo irrituale: “Così Demozzi vuole uccidere il dibattito!“, “Allora vuol dire che il congresso è già finito!”.
Situazioni da panico in sala per un colpo di teatro del genere. Che ha consentito a Demozzi di mettere fuori gioco la contestazione interna.
Ottenuta infatti la fiducia richiesta, con 226 voti a favore, 57 astensioni e solo 30 contrari, scontato il pericolo, Demozzi ha tirato un sospiro di sollievo.
A giudicare da quanto ho “spizzicato in rete” la vita Presidenziale di Claudio Demozzi non è stata facile. Fatta di scissioni, di fuoriuscite, di richieste di fiducia…insomma tutto molto stancante e complicato. Ma Claudio Demozzi non si è mai fermato ed è andato avanti con forza e determinazione e questo fatto credo sia inconfutabile.
Forse però questa volta qualche rumore in più in sala ci sarà nonostante il video del Presidente della settimana scorsa e qualche post dei fedelissimi a sua difesa.
Credo che però alla fine non succederà nulla per due motivi:
- Perché il sistema congressuale passa attraverso le assemblee provinciali e quindi facilmente influenzabile da un esecutivo forte,
- Non essendo un congresso elettivo penso ci sarà solo un po’ (o forse tanta) confusione, ma alla fine tutti torneranno a casa soddisfatti.
Staremo a vedere.
Si terrà il 7 e 8 novembre a Caserta il 57° Congresso del Sindacato nazionale agenti. Il titolo scelto per l’appuntamento di quest’anno è “Noi ci mettiamo la faccia!”.
Con la convocazione inviata nei giorni scorsi ai componenti di diritto del Congresso si apre la fase pre-congressuale, densa di attività per le strutture del territorio. Saranno convocate le Assemblee provinciali per eleggere a scrutinio segreto i Delegati che parteciperanno con diritto di voto al Congresso oltre ai Presidenti provinciali, che ne sono componenti di diritto. A ciascuna Sezione provinciale spetta un Delegato ogni 20 iscritti o frazione non inferiore a 10.
Sono altresì componenti del Congresso il Presidente nazionale e i membri del suo Esecutivo, i componenti del Comitato dei Gruppi Aziendali Agenti, gli ex Presidenti nazionali.
Il Congresso nazionale è l’appuntamento più importante fra quelli previsti dallo Statuto del Sindacato, perché ha il compito di esprimere la volontà della categoria e deliberare la politica generale del Sindacato ed ha un’ampia partecipazione degli associati tramite i loro rappresentanti territoriali e i Delegati eletti dalle Assemblee.
Qualsiasi iscritto, inoltre, può partecipare al Congresso con facoltà di intervenire nel dibattito, mentre il diritto di voto è riservato ai componenti eletti e a quelli di diritto dell’assise.
Il 57° Congresso Nazionale si terrà a Caserta, presso l’Hotel Plaza, in Viale Lamberti, nei giorni 7 e 8 novembre 2024,con inizio alle ore 13 del primo giorno e chiusura dei lavori prevista per le ore 17 del secondo giorno.
(Snachannel.it 08 Ottobre 2024)
Piccola precisazione: il nome del sottoscritto è Claudio (e non Carlo come riportato nell’articolo citato di Assinews). Non vorrei mi vietassero la partecipazione al Congresso per questa piccola imprecisione, visto che intendo intervenire (e non come “nemico del Sindacato”, ma come iscritto che ritiene di poter esprimere il proprio libero pensiero senza tema di dover venir accusato di “lesa maestà”!)
Ad majora
ahahaha, Hai ragione Claudio, non ci ho fatto caso perchè ho fatto un copia ed incolla. Fai bene a partecipare e fai bene a chiarire che non esistono nemici iscritti allo SNA (altrimenti non sarebbero iscritti) ma agenti che amano dire quello che pensano per portare il loro contributo al sindacato stesso.