In questi giorni sto partecipando ad eventi del settore assicurativo e di tanto in tanto mi vengono raccontati episodi di azioni di deferimento ai probiviri o di reprimenda nell’ambito delle realtà assicurative.
Mi sono quindi chiesto: se volessi avere ben chiaro il panorama delle strutture operanti nel mondo delle polizze che in qualche modo rappresentano o aggregano gli agenti, al di là dei gruppi agenti come potrei farlo? Credo il modo migliore sia quello di usare google e cercare di capire chi sono oggi gli attori del mercato. Ho provato quindi a fare qualche ricerca, ma credetemi non è così semplice capire le differenze e sopratutto chi sono gli attori di un mercato che sta vivendo momenti di forte cambiamento. Ho tralasciato quindi ANIA (che è l’associazione delle imprese) e come ho detto i gruppi agenti per concentrarmi su associazioni e sindacati di categoria. Vi riporto quindi i risultati della mia ricerca partendo da un articolo del SOLE 24 ORE che apre un pochino il parterre dei protagonisti.
Buona lettura
P.S ho inserito anche il MOSS in quanto mi è apparso nelle ricerche come movimento di opinione (su linkedin).
Appalto assicurativo, sindacati in pressing per rinnovare i contratti
Gli accordi sono scaduti da tre anni. Ad Anapa chiesto un aumento di 99 euro, ad Anagina di 95, oltre a una tantum e un ritocco del 7% di tutte le voci contrattuali. Per gli agenti il contratto va riscritto e semplificato (di Cristina Casadei 9 agosto 2023)
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro mette alla prova la lunga filiera delle assicurazioni. È un mondo dove si stima che lavorino 150mila persone, la cui rappresentanza è piuttosto frammentata.
Se Ania lo scorso autunno ha rinnovato con Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Fna e Snfia il contratto dei 48mila dipendenti delle compagnie assicurative, tutti gli altri lavoratori, dagli agenti in giù, si ritrovano con il contratto scaduto da tempo e in discussione.
A cominciare dall’anello forte della filiera e cioè i 15mila agenti che sono rappresentati da Sna, Anapa e Anagina e negoziano le loro condizioni con Ania: il loro negoziato si è arenato oltre un anno fa, quando si sono registrate posizioni inconciliabili sul tema della titolarità dei dati del cliente, in particolare con lo Sna che ritiene l’agente sempre e solo titolare “autonomo” del dato. Una posizione che per Ania è però in contrasto con la natura stessa del rapporto agenziale.
I diversi contratti
Ci sono poi i contratti dei dipendenti delle agenzie. Stiamo parlando del contratto di Anapa che è siglato dai sindacati di categoria (Fisac, First, Uilca, Fna e Snfia) e di quello di Anagina, riservato ai dipendenti delle ex agenzie Ina Assitalia, ora confluite in Generali. C’è poi il contratto di Sna che riguarda i dipendenti delle agenzie e non viene firmato dalle associazioni sindacali di categoria, ma da sindacati autonomi rappresentativi soprattutto nel settore pubblico, Fesica-Confsal e Confsal-Fisals. Infine ci sono il contratto Assicoop che è riservato ai dipendenti delle agenzie UnipolSai gestite in forma cooperativa e quello di Alleanza che disciplina parte delle agenzie del gruppo Generali e interessa circa 15mila persone tra dipendenti e produttori dipendenti.
La frammentazione
Per capire la frammentazione dei contratti dei dipendenti delle agenzie di assicurazione in gestione libera dove oggi i contratti che riguardano il numero maggiore di lavoratori sono il contratto Sna e quello Anapa, bisogna andare indietro di qualche anno. Il primo, storicamente, in passato è stato sottoscritto da First, Fisac, Uilca e FNA con le controparti datoriali Sna e Unapass, fino al 2011 quando lo Sna ha intrapreso un’altra strada per sottoscrivere un contratto con due categorie rappresentate dalla Fesica Confsal. Per i sindacati confederali il 2011 ha segnato l’apertura di un vulnus e di una frammentazione della rappresentanza che ha avuto un impatto sui livelli retributivi dei lavoratori. Secondo quanto spiega il segretario nazionale assicurativo della Uilca, Emanuele Bartolucci, «l’abbandono dello Sna e la sottoscrizione del suo contratto con Confsal ha portato retribuzioni inferiori mediamente del 20% e norme contrattuali al limite della legalità su cui ci sono state diverse interrogazioni parlamentari. Per questo i sindacati confederali e gli autonomi Fna hanno deciso di proseguire la contrattazione con l’Unapass, poi federatosi con Anapa fino alla nascita di Anapa – Rete ImpresAgenzia, associata a Confcommercio».
Il contratto leggero di Sna …
A oggi il contratto Sna e quello sottoscritto dai sindacati confederali e da Fna con Anapa hanno pressoché la medesima applicazione nella categoria, nonostante l’indubbia convenienza del contratto Sna. Elena Dragoni, vicepresidente vicaria di Sna, spiega che «Sna è il più grande sindacato datoriale degli agenti assicurativi in Italia, con diecimila iscritti paganti e più di un secolo di storia, visto che è stato fondato nel 1919. Il nostro contratto, che viene siglato con Fesica-Confsal e Confsal-Fisals, secondo dati Cnel è applicato a oltre 20mila lavoratori delle agenzie. È già stato rinnovato due volte, nel 2018 e nel 2023 e, nonostante questo, è in corso un primo confronto tra le sigle firmatarie per valutare eventuali adeguamenti normativi ed economici». Sul tema retributivo Dragoni afferma che «il contratto Sna-Confsal riguarda i lavoratori dipendenti delle agenzie assicurative, micro imprese che si trovano in tutt’altra condizione organizzativa ed economica rispetto alle compagnie assicurative».
… e le maggiori tutele del contratto Anapa
L’ultimo accordo siglato da Ania con i sindacati per i dipendenti delle compagnie assicurative ha comunque rafforzato l’impegno delle parti per rafforzare gli anelli più deboli della filiera assicurativa e fare sì che vengano innalzate le tutele di tutti, pur non potendo ricomprendere tutti sotto l’ala di quel contratto che «mediamente ha tabelle retributive del 30% più elevate», afferma Bartolucci. Nelle piattaforme di rinnovo i sindacati assicurativi hanno chiesto aumenti di 99 euro per i lavoratori interessati dal contratto Anapa e di 95 euro per quello Anagina, oltre a una tantum e adeguamenti di tutti gli istituti contrattuali del 7%, che hanno fatto sobbalzare gli agenti. Le trattative si sono aperte, ma non sono mai decollate. Federico Serrao, componente della giunta esecutiva nazionale di Anapa, nel rimettere in fila la dinamica del negoziato, spiega che «il contratto è scaduto il 30 giugno del 2020, ma la piattaforma è stata presentata il 5 agosto del 2022. La richiesta che è stata fatta dai sindacati, però, non è solo di un aumento dei minimi tabellari, ma anche di un ritocco del 7% di tutte le voci economiche di natura indennitaria, una richiesta che non ha trovato riscontro in nessun altro contratto tra quelli scaduti ed esaminati».
Il nodo semplificazione
«Le trattative sono iniziate da nemmeno un anno e dureranno il tempo che serve per comprendere se esiste realmente la volontà comune di siglare un rinnovo in linea con la volontà di assecondare i grandi cambiamenti legati all’innovazione tecnologica, all’evoluzione dei mestieri e alla formazione del personale», osserva Serrao. Tenendo conto di 2 questioni. «L’impasse derivante dal nuovo blocco delle trattative per il rinnovo dell’Accordo Imprese Agenti scaduto ormai da memore tempo, che crea instabilità e incertezze sul futuro degli appalti», dice Serrao. In secondo luogo «una trattativa dura il tempo che serve per arrivare a una soluzione equilibrata, soprattutto in periodi di forte tensione inflazionistica come questo – continua Serrao -. Del resto il contratto Anapa è comunque favorevole per i lavoratori che noi consideriamo un asset strategico e contempla anche eccellenti prestazioni fornite dal nostro Ente bilaterale. Necessita però di essere rivisto, soprattutto nelle parti normative, e va riscritto in maniera più chiara, anche a beneficio della sua interpretazione. L’ultimo incontro con i sindacati, che doveva tenersi lo scorso maggio non ha avuto luogo per cause a noi non chiare.Come Associazione, ci siamo comunque fatti interpreti della necessità di sostenere le buste paga dei lavoratori e abbiamo così anche consigliato ai nostri associati di erogare un acconto sui futuri aumenti indicandone anche il valore economico».
Il pressing dei sindacati di categoria
Le organizzazioni sindacali però aspettano un segnale più complessivo e unitariamente Fisac, First, Uilca, Fna e Snfia, ritengono «inaccettabile che i lavoratori più deboli della filiera assicurativa, quelli con contratti economicamente più “leggeri” e con meno diritti contrattuali, vengano condannati a vedere inesorabilmente diminuito il potere di acquisto del proprio salario e sempre più limitati i propri diritti nel disinteresse di tutti. Non è pensabile che nell’ambito del rafforzamento dei principi Esg che le compagnie stanno mettendo in atto non vi siano i diritti, economici e sociali, di questi lavoratori che sono dipendenti degli Agenti nominati delle compagnie stesse e che lavorano sotto gli stessi prestigiosi brand».
SNA – Un secolo fa, era il 1919, alcuni lungimiranti colleghi decisero di fondare l’Associazione fra gli Agenti di Privati Istituti di Assicurazione, che cambierà il proprio nome in Associazione Nazionale Agenti (ANA) e successivamente in “SNA Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione”.
SNA è la storica e più rappresentativa associazione di categoria degli agenti di assicurazione professionisti italiani.
La rappresentanza della categoria in ogni sede istituzionale e di settore, la tutela degli interessi e dei diritti degli Agenti, l’assistenza ed i servizi ai propri associati sono fra gli scopi statutari di SNA, che raggruppa oltre 10.000 iscritti fra le circa 13.000 agenzie italiane.
Il Sindacato è radicato sul territorio, con 120 Sezioni Provinciali e 20 Comitati Regionali, che costituiscono la spina dorsale dell’organizzazione; inoltre accredita 40 Gruppi Aziendali Agenti, che svolgono attività di tutela per gli aspetti legati ai rapporti degli Agenti con le singole Imprese e sono rappresentati nel Sindacato dal Comitato dei Gruppi Aziendali Agenti.
In cento anni di storia, SNA ha difeso e rappresentato gli interessi degli Agenti di assicurazione italiani in tutte le sedi, ottenendo nel 1961 un accordo nazionale di categoria e una Cassa di Previdenza Agenti obbligatori per legge. Ha inoltre costituito nel 1973, con l’ANIA, la Cassa Pensione Agenti, ora Fondo Pensione Agenti. Dal 1920 stipula accordi nazionali di categoria con la Rappresentanza delle Imprese assicuratrici; ha sottoscritto numerosi contratti collettivi di lavoro con le rappresentanze sindacali dei Lavoratori dipendenti agenziali. L’ultimo CCNL in ordine di tempo risale al CCNL SNA/CONFSAL del 2014, rinnovato nel 2018, che con oltre ventimila Lavoratori rientranti nel perimetro di applicazione rappresenta il contratto di riferimento (“leader”) del settore.
Per assicurare alla categoria agenziale una maggiore tranquillità economica per la quiescenza, ha ottenuto dall’INPS l’inclusione degli Agenti nella Cassa Mutua Malattia Commercianti. È inoltre un attivo membro, da oltre 40 anni, del Bipar, la confederazione europea con sede a Bruxelles che rappresenta gli intermediari di assicurazione presso l’Unione Europea e le organizzazioni ed autorità internazionali. La presidenza dell’importante Commissione Permanente Agenti del Bipar è attualmente affidata al rappresentante dello SNA.
La partecipazione dei soci alla vita del Sindacato avviene attraverso le Assemblee Provinciali. È a partire dalle Sezioni Provinciali, infatti, che vengono costituiti gli altri organi sindacali, quelli della partecipazione delegata: i Presidenti Provinciali partecipano al Comitato Centrale ed al Congresso Nazionale e sono sempre le Assemblee Provinciali ad esprimere ulteriori delegati al Congresso. I Coordinatori Regionali, eletti dai Presidenti e vicepresidenti provinciali, compongono il Consiglio Direttivo.
Il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione è guidato dal Presidente Nazionale, il quale presiede l’Esecutivo Nazionale, composto da 12 membri e si avvale di due Vicepresidenti, di cui uno vicario. Il Presidente Nazionale, così come l’Esecutivo, è eletto democraticamente dal Congresso Nazionale.
La comunicazione è affidata alla testata web Snachannel (www.snachannel.it), ad una Newsletter ed al periodico cartaceo di approfondimento L’Agente di Assicurazione. Alcune collaborazioni con testate del settore permettono al Sindacato di amplificare ulteriormente la propria voce. SNA ha un proprio sito internet (www.snaservice.it), che funge da supporto operativo alle attività istituzionali e contiene un ricco archivio documentale a disposizione degli iscritti.
La Direzione SNA, il cui staff permanente è guidato da un Direttore generale, offre agli iscritti un’ampia gamma di servizi di consulenza sindacale, amministrativa e gestionale, fiscale, legale e giuridica. L’elevata qualità dei servizi è assicurata da personale interno specializzato, che opera con il supporto di diversi professionisti consulenti esterni.
La stessa struttura garantisce un servizio di orientamento in tema di iscrizione al RUI, di avvio e cessazione di rapporti d’agenzia, di interpretazione dei contratti d’agenzia e di quelli con i dipendenti e collaboratori, nonché sulla legislazione del settore.
SNA, naturalmente, presta assistenza agli agenti iscritti in caso di vertenze con le imprese e con i collaboratori.
Il Sindacato, da alcuni anni, si avvale della società di servizi SNAS srl, della quale è socio unico. SNAS srl assicura ulteriori servizi agli Agenti mediante la stipulazione di convenzioni in ogni settore che possa offrire opportunità e vantaggi. SNAS srl è anche un’agenzia di assicurazioni, iscritta al RUI, che offre agli Agenti la possibilità di accedere a specifiche coperture studiate appositamente per gli Iscritti, come ad esempio la polizza obbligatoria per la r.c. professionale.
Iscriversi al Sindacato Nazionale agenti è un’opzione irrinunciabile per l’agente professionista che vuole essere adeguatamente rappresentato, tutelato, assistito, protetto.
Le strutture Provinciali e gli uffici di Milano, i cui recapiti sono accessibili all’apposita sezione del sito internet www.snaservice.it, sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. Le iscrizioni possono essere perfezionate anche tramite l’apposita pagina dello stesso sito.
ANAPA – Nasce dall’iniziativa di un gruppo di Presidenti di Gruppi Agenti (associazioni di agenti di assicurazione che fanno riferimento ad una stessa impresa mandante), vale a dire dei Gruppi Agenti Allianz, Augusta, Aviva, Axa, Carige, Cattolica, Generali, Italiana, Itas, Vittoria, Zurich, con l’intento di dare vita ad un’associazione rappresentativa di categoria più moderna e funzionale, attenta alle nuove dinamiche del mercato assicurativo nazionale ed europeo, pronta a ricreare un dialogo costruttivo e partecipativo con le istituzioni, ad ogni livello che possa qualificare e promuovere la figura dell’agente di assicurazione.
Siamo convinti, infatti, che gli agenti di assicurazione rivestiranno sempre più in futuro un ruolo primario nell’accrescere la cultura e nel soddisfare la domanda assicurativa in un Paese come l’Italia che è notoriamente sotto-assicurato, soprattutto per quel che riguarda la necessità di maggiori coperture integrative, catastrofali, previdenziali e sanitarie, che nei prossimi anni saranno fondamentali per la salvaguardia del singolo e della collettività.
Per questo motivo vogliamo essere vicini alle Istituzioni, alle imprese ed ai cittadini per raccogliere assieme le sfide che si dovranno affrontare, con responsabilità, etica e lungimiranza.
Ideata come associazione moderna e innovativa negli intenti, atta a tutelare gli interessi dell’intera categoria, è stata in grado di registrare il malcontento e le difficoltà di chi non ha trovato l’adeguata ed esaustiva rappresentazione nelle problematiche sindacali.
In questo scenario ANAPA intende proporsi con un approccio ed uno spirito volto a “fare sistema” nell’ambito del quale considerare tutti gli attori dei veri e propri business partners (compagnie, intermediari, clienti-consumatori), con il primario intento di diffondere la cultura della materia assicurativa in Italia.
L’ANAGINA è dal 1944 l’Associazione degli Agenti Generali dell’INA ASSITALIA, oggi GENERALI ITALIA.
L’ANAGINA rappresenta gli Associati in tutte le sedi in cui siano coinvolti, direttamente o indirettamente, i loro interessi sia professionali che economici. ANAGINA tutela i diritti degli Associati, ne favorisce l’unità, l’autonomia, la professionalità e l’imprenditorialità allo scopo di realizzare lo sviluppo delle attività di Agenzia-Impresa.
A tal fine l’ANAGINA:
- stipula accordi e contratti collettivi;
- fornisce agli Associati assistenza e consulenza su problematiche inerenti l’esercizio dell’attività agenziale;
- promuove, organizza, gestisce corsi e iniziative di aggiornamento e formazione professionale inerenti l’attività assicurativa per gli Associati;
- promuove, stipula, gestisce convenzioni a favore degli Associati;
- promuove e realizza studi, progetti, analisi, modelli, rilevazioni statistiche nonché iniziative e servizi collegati alle attività delle Agenzie Generali;
- favorisce intese, sinergie, opportunità di lavoro e di collaborazione tra gli Associati;
promuove iniziative per diffondere e valorizzare l’immagine ed il ruolo dell’Agente Generale GENERALI ITALIA.
Con questi obiettivi strategici e con una rappresentanza di 379 Associati e 257 Agenzie Generali, ANAGINA è una grande forza del mercato assicurativo italiano, grazie al suo patrimonio di imprenditorialità e professionalità.
L’attuale Presidente, in carica dal 2013, è Davide Nicolao, Agente Generale GENERALI ITALIA Salerno Santi Martiri.
Le Agenzie Generali Associate ad ANAGINA sono attualmente 257: nelle Agenzie lavorano circa 2.500 dipendenti con competenze amministrative e 11.000 professionisti della vendita (Subagenti e Produttori).
In data 17 novembre 2015 è avvenuta la costituzione, tra ANAGINA, GAAG Lloyd Italico ed UNAT, di CONFAGI, la nuova Confederazione degli Agenti Generali di assicurazione di Generali Italia.
UNI Agenti – Unione Nazionale Italiana Agenti assicurativi – nasce il 27 luglio 2023 per iniziativa di alcuni Colleghi che ritenevano fosse giunto il momento di fondare un Sindacato in grado di rispondere in maniera efficace alle esigenze degli Agenti d’assicurazione.In uno scenario in continua trasformazione la nostra professione diviene sempre più difficile e articolata: se il nostro lavoro non è più lo stesso, anche il modello di rappresentanza deve adeguarsi ai tempi.
UNI Agenti ritiene che chi svolge questa professione abbia bisogno non solo di assistenza e tutela nel rapporto con le Compagnie, ma anche di supporto e sostegno in tutti gli aspetti della sua attività professionale, anche quelli più quotidiani e concreti.
UNI Agenti nasce per dare riscontro a necessità ben precise:
- Fornire strumenti per comprendere come stanno evolvendo le cose e organizzarsi in modo da non subire le trasformazioni e non perdere il nostro unico, vero patrimonio: i Clienti
- Offrire servizi realmente utili ed utilizzabili
- Fornire gli strumenti e le conoscenze per sviluppare al meglio un modello distributivo che valorizzi le competenze specifiche di ogni Agente
- Una rappresentanza che non solo difenda, ma rilanci e valorizzi il nostro ruolo professionale e qualificato nell’attuale panorama distributivo
- Uno spazio in cui confrontarci serenamente e liberamente, dove le proposte e gli spunti critici siano stimolo a migliorare
- L’elaborazione di una strategia realistica e vincente per il futuro, che tenga conto dell’attuale contesto e che porti risultati concreti
Ci impegniamo al massimo per dare a ciascuno il supporto che occorre, ma abbiamo bisogno dell’adesione di tutti!
CAMBIARE SI PUO’ è un’Associazione senza finalità di lucro, a durata illimitata a cui partecipano Agenti di Assicurazione in attività o in quiescenza, i loro collaboratori, i loro familiari conviventi e tutti coloro che operano direttamente e indirettamente nel settore Assicurativo che volontariamente e senza fini di lucro intendono perseguire gli scopi dell’Associazione.
CAMBIARE SI PUO’ si prefigge di:
- promuovere la cultura assicurativa attivando e valorizzando iniziative finalizzate ad una migliore conoscenza dei servizi assicurativi;
- proporre e sostenere iniziative che mirino a rendere il servizio assicurativo più aderente ai bisogni della clientela;
- promuovere e partecipare ad iniziative atte a favorire l’unità della categoria degli agenti d’assicurazione considerando l’unità associativa obbiettivo strategico ed urgente per dare una rappresentanza unitaria agli iscritti alla Sezione A del Registro Unico degli Intermediari;
- assegnare premi in riconoscimento dell’opera svolta nel settore assicurativo, o per esso, da persone o enti che abbiano operato in sintonia con gli scopi dell’associazione;
- favorire la partecipazione alle attività sindacali e/o di associazione di categoria, e l’iscrizione alle associazioni di categoria e ai gruppi aziendali;
- effettuare raccolte pubbliche occasionali di fondi a scopi solidaristici e costituire enti senza finalità di lucro per la raccolta di fondi di solidarietà;
- promuovere eventi e manifestazioni, ed iniziative culturali di diverso genere;
- partecipare e/o promuovere iniziative a difesa o valorizzazione del ruolo dell’agente d’assicurazione e dell’attività d’intermediazione professionale, alla promozione e gestione di attività e iniziative nel campo assicurativo.
- gestire e promuovere corsi di istruzione formazione ed aggiornamento tecnico-professionale di vario genere, anche in collaborazione con altre Associazioni, Enti locali, Regionali e Statali, pubblici e privati;
- sottoscrivere convenzioni e/o accordi a favore degli associati.
CAMBIARE SI PUO’, mediante specifiche deliberazioni, potrà inoltre
- esercitare in via meramente marginale, e senza scopo di lucro, attività di natura commerciale per autofinanziamento; in tal caso dovrà osservare le normative amministrative e fiscali vigenti; svolgere tutte le altre attività necessarie o utili per il conseguimento dello scopo sociale.
MOSS Movimento di opinione – Questo gruppo promuove la libera discussione e la partecipazione attiva di tutti gli intermediari assicurativi al fine dell’arricchimento qualitativo e quantitativo delle informazioni rese disponibili.