Questa mattina mi sono svegliato presto e fra i miei pensieri c’era qualcosa che mi diceva che i miei ragionamenti sui fatti riguardanti lo SNA in particolare non erano del tutto corretti.
Premetto che non ho grande dimestichezza con dinamiche sindacali e sopratutto con regolamenti e statuti, e quindi forse quello che scriverò potrebbe essere non corretto dal punto di vista prettamente statutario/legale. Quello che però mi interessa è cercare di capire se Claudio Demozzi, che in questo periodo viene sommerso da critiche (da molti compreso dal sottoscritto) è il vero responsabile di quello che sta accadendo in ambito sindacale? Il dubbio mi è sorto ascoltando l’intervendo di Claudio Demozzi al recente congresso:
“…E siccome il mio esecutivo mi ha detto…”
Mi si è accesa una lampadina e quindi sono andato a rivedermi lo STATUTO dello SNA ed ho scoperto un fatto, che penso a chi fa attività sindacale sia stranoto e cioè che :
Art. 29 – L’Esecutivo Nazionale:
- attua la politica deliberata dal Congresso Nazionale;
- tratta accordi nazionali da sottoporre, previo parere del Comitato Centrale, alla ratifica del Congresso Nazionale, e contratti collettivi dei dipendenti da sottoporre alla ratifica del Comitato Centrale;
- predispone il Regolamento di attuazione dello Statuto;
- nomina il Direttore del Sindacato, previa ratifica del Comitato Centrale;
- adempie a tutte le funzioni che gli sono demandate dal Comitato Centrale;
- indice referendum tra gli iscritti su temi di particolare importanza per la categoria;
Il Presidente Nazionale, come è giusto che sia, non agisce autonomamente, ma porta avanti la la politica deliberata dal Congresso Nazionale secondo le linee attuative che vengono date dal Esecutivo Nazionale. Quindi la colpa o meglio le colpe che vengono imputate a Claudio Demozzi, volenti o nolenti sono le colpe del suo Esecutivo Nazionale.
Non so se il mio ragionamento sia corretto, ma se lo è penso che criticare Demozzi abbia poco senso se non lo si critica in funzione del proprio ruolo di garante della politica deliberata dal Congresso nazionale.
Adesso però ho molta confusione, mi spiego meglio: se sono nel giusto su questo ragionamento nella discussione delle online sì online no mi piacerebbe capire se la linea del Congresso Nazionale era online no, poi però l’esecutivo, nella attuazione di questa linea ha ritenuto di cambiarla a condizione che il mandato fosse dato nel rispetto delle regole ANA 2003 o contenesse l’accordo.
Non so se sono riuscito a chiarire bene i miei dubbi; insomma voglio dire che Demozzi porta avanti la linea decisa dal Congresso Nazionale, se poi decide di prendersi un mandato “Verti” come imprenditore saranno affari suoi? Quello che al massimo si può criticare è che sia incoerente rispetto alla linea del Congresso Nazionale (sempre che lo sia e che qualcuno del Esecutivo Nazionale sollevi il problema).
Ultima considerazione: credo che al Presidente Demozzi si debba comunque riconoscere l’impegno e la costanza nel portare avanti il suo incarico (è sempre in giro, è presente in quasi tutti i convegni, rilascia dichiarazioni, va in parlamento ecc.). Personalmente meglio un Presidente che fa di uno che non fa, se poi quello che fa non piace allora nell’ambito del sindacato andrà contestato nei modi previsti dallo STATUTO. Chi come me che osserva da fuori potrà solamente esprimere il proprio pensiero, in virtù della libertà di parola, su fatti ed argomenti che vanno al di là del sindacato (es. il rinnovo dell’ANA) o sul fatto che se gli attori in campo non si metteranno d’accordo l’ANIA avrà alla meglio. In questo senso non mi rivolgo solo allo SNA, ma atutte le organizzazioni e associazioni sedute al tavolo negoziale.
Ultima considerazione, non mi stancherò mai di dirlo: fate uno studio serio su cosa accadrà agli agenti da qui a cinque anni tenendo conto anche della intelligenza artificiale che è, almeno così mi sembra, l’unico argomento che in questo momento interessi agli agenti stessi.